Il Raspberry Pi è l’ultimo modello della linea lanciata dall’azienda britannica Raspberry Pi Foundation. Pur avendo dimensioni molto ridotte simili a quelle di una carta di credito, questo dispositivo apre le porte ad una serie di applicazioni e funzioni estremamente utili in diversi settori della tecnologia. Nato principalmente come strumento destinato agli appassionati di elettronica, grazie alle sue peculiari caratteristiche è l’ideale per avvicinarsi alle strutture hardware di un computer ed approcciarsi alla programmazione. Il Raspberry Pi oggi viene utilizzato dagli utenti “fai da te” che possono progettare, sviluppare e sperimentare tante nuove idee, progetti ed applicazioni.
Prima di scoprire le principali applicazioni di Raspberry è opportuno conoscerne prima la struttura. Il computer è composto da un single-board computer, dove sono presenti l’hardware del device e diverse porte per collegare le periferiche (video, audio, HDMI, USB ecc.). Su un apposito slot va collegata una carta micro SD che funge da disco rigido del computer e che contiene il sistema operativo. Generalmente come sistema operativo è consigliato Raspbian, ma se ne possono utilizzare altri distribuiti da Linux o una particolare versione di Windows. Il dispositivo si mette in corrente tramite una caricabatterie micro-USB e si collega ad Internet con un cavo di rete sfruttando un’interfaccia Ethernet. Il mouse, la tastiera e gli hard disk esterni si collegano con una semplice porta USB, mentre lo schermo Raspberry si può collegare semplicemente con una porta HDMI. Sono inoltre presenti diversi pin, cioè ingressi o uscite, ai quali assegnare varie funzioni tramite la programmazione.
Il Raspberry Pi può svolgere tantissime funzioni utili non solo nel settore informatico, ma ad esempio anche in quello domotico. Il dispositivo può infatti essere utilizzato come centrale per la smart home, così da gestire ed ottimizzare il funzionamento di tutti gli apparecchi domotici come impianti di riscaldamento, lavatrici, persiane, luci ecc. Gli utenti usando il Raspberry Pi possono realizzare un progetto domotico per la casa estremamente economico, assicurandosi un consumo energetico più intelligente e migliorando il comfort abitativo.
Altra applicazione molto interessante è quella relativa all’utilizzo dei dispositivi digital signage, strumenti finalizzati a comunicare con l’utenza tramite la trasmissione di segnali, video e messaggi gestibili a distanza. Il Raspberry utilizzato per il digital signage assicura innanzitutto consumi bassissimi, una caratteristica da non sottovalutare poiché gli schermi spesso restano accesi anche 24 ore su 24. Lo stesso Raspberry assicura prestazioni eccellenti senza riscontrare alcun problema di surriscaldamento ed inoltre ha dimensioni molto contenute, quindi può essere collocato ovunque senza creare problemi di spazio.
Raspberry Pi è uno strumento particolarmente apprezzato dai gamer di vecchia generazione. Questo dispositivo permette infatti di ricostruire i vecchi giochi arcade delle sale giochi, con la possibilità addirittura di inserire i gettoni ricreando anche l’esperienza nella vecchia postazione. Come base software generalmente si combinano le prestazioni di Raspbian e dell’emulatore RetroPie.
Questo piccolo computer permette di avere un servizio di Cloud privato tramite il software libero OwnCloud. Raspberry Pi funge a tutti gli effetti come un server dove caricare tutti i propri dati ed usarli al momento opportuno. Utilizzando OwnCloud ogni utente ha il controllo completo sul server e sui dati memorizzati, con la possibilità di salvare eventualmente anche dati sensibili.
Un altro progetto molto suggestivo, anche se decisamente costoso, è quello relativo alla stampante 3D. L’olandese Richard Garsthagen ha sviluppato il progetto scanner Pi 3D, la cui struttura di base è composta da ben 100 Raspberry Pi, ognuno dotato di una propria scheda SD e di moduli per la fotocamera. Sfruttando il software di gestione per scanner 3D autoprogrammato gli utenti possono registrare i valori, per poi ottimizzarli ed utilizzarli per una stampa 3D dei vari modelli. Il costo di 11.000 euro è piuttosto proibitivo ed infatti il progetto è destinato principalmente ad un’utenza professionale.